Succede a Monza, dove c’è un cane poliziotto chiamato “Narco della Decima Mas“. E il Pd all’opposizione che ha scoperto la cosa ha sollevato un pandemonio in Consiglio comunale, non avendo affatto digerito di avere in forze alla Polizia locale cittadina un agente a quattro zampe che fa il verso (è proprio il caso di dirlo) al famigerato corpo militare della Repubblica sociale italiana attivo dal 1943 al 1945.
Lo scrive il Giornale di Lecco
Cane poliziotto fascista, bufera in Consiglio.
E’ accaduto ieri, lunedì 17 settembre 2018, in Consiglio comunale a Monza, quando Marco Lamperti del Partito democratico ha chiesto lumi su una determina dell’ufficio del settore Sicurezza. Nel documento si fa riferimento a “Narco della Decima Mas” per indicare il cane poliziotto che ormai da qualche tempo fa parte dell’Unità cinofila della Polizia locale impegnata a contrastare l’attività di spaccio di stupefacenti.
Il botta e risposta in aula
“Di poco gusto il riferimento alla Decima Mas. Forse non tutti sanno o si ricordano cosa ha rappresentato”, ha tuonato il rappresentante del Pd. A rispondere all’attacco del consigliere di opposizione ci ha pensato l’assessore alla Sicurezza, il giovane lumbard Federico Arena: “Ho un goniometro e posso assicurare che in ogni movimento della sua zampa, Narco non fa il saluto romano. Ma non solo. Abbiamo fatto dei controlli nella sua cuccia e non abbiamo trovato busti di Mussolini”.