Riceviamo e pubblichiamo
Io sottoscritta P. G., di anni 74, con handicap motorio 100% e diritto all’accompagnamento, residente a Montespertoli (FI) comunico che:
1) giovedì 6 settembre 2018 sono entrata con la mia sedia a rotelle a Villa d’Este in Tivoli (ROMA) per visitare quel famoso gioiello UNESCO, ma ho avuto la spiacevole sorpresa di scoprire che l’automezzo elettrico previsto per il giro turistico dei disabili era fuori uso da più di 2 mesi.
Ho potuto solo intravedere parzialmente dall’alto della terrazza superiore, la bellezza di alcune fontane, zampilli, cascate e vegetazione, senza potervi accedere come sarebbe stato mio diritto.
2) Insieme a me c’era la signora L. R. col suo cane guida, perchè CIECA TOTALE, che avrebbe usufruito delle mie descrizioni vocali se avessimo potuto accedere alla “carrozzetta elettrica” che era fuori uso da più di 2 mesi.
Tanta negligenza e trascuratezza dei beni culturali causa DISCRIMINAZIONE VERSO PERSONE DISABILI e nuoce fortemente all’immagine della Regione Lazio, nonché del Ministero dei beni e delle attività culturali e del turismo.
3)- Il 2018 è l’anno europeo del PATRIMONIO CULTURALE.
Il Comune di Tivoli non ha predisposto un parcheggio riservato ai soggetti disabili vicino all’ingresso di Villa d’Este e neppure nella piazzola antistante; per di più consente che bancarelle e stands intralcino i percorsi tattili dei non vedenti, in uno dei quali la mia amica cieca si è imbattuta. Tutto ciò indica spregio della più elementare norma di educazione civica, oltre che delle leggi vigenti.
Spero che alla mia prossima visita a Tivoli non trovi ancora fuori uso quella “carrozzetta elettrica” istituita per i disabili.
Lettera firmata