Torino – Ha scritto una lettera indirizzata alla moglie di 32 anni e alle sue bambine di 11 e cinque anni e poi si è sparato un colpo di pistola in testa nel tardo pomeriggio di sabato 19 agosto 2018.
Un piccolo imprenditore edile, italiano di 40 anni, residente a Campiglione Fenile, ha deciso di farla finita nell’appartamento di via Daniela 3 dove abitava con la famiglia.
“Così non posso più andare avanti. Ho troppi debiti, il mio lavoro mi ha tradito”, ha scritto. Era rimasto senza commesse e non sapeva come tirare avanti. Eppure ai familiari non aveva detto nulla, raccondando sempre di avere “tanto lavoro”. Ha lasciato tutto in quella lettera.
Sull’accaduto indagano i carabinieri. L’arma era regolarmente registrata e detenuta.