Antiche superstizioni, una regia “occulta” e il terremoto: tre ingredienti che a Palmoli (Chieti) ieri mattina hanno dato vita al clamoroso blocco dell’unica strada di accesso al paese. Il traffico sulla provinciale è stato interrotto dai migranti presenti nelle due strutture (uno Sprar e un Cas) che si sono messi in mezzo alla strada non facendo passare alcun mezzo.
A protestare erano gli ospiti dell’ex convento in gran parte donne di nazionalità nigeriana con bambini al seguito. Il motivo? La presenza di “spiriti» nella struttura: una credenza alimentata nei giorni scorsi da un gruppo di ospiti di nazionalità serba (14 persone) e rafforzata, fatalmente, dalle scosse di terremoto di giovedì sera.
Il blocco è andato in scena alle 6 del mattino: nessuna auto ha potuto lasciare il paese né entrarvi. Dopo circa due ore, l’intervento dei carabinieri dalle stazioni di San Buono, Fresagrandinaria, Celenza sul Trigno ha permesso di sgomberare l’arteria.