Comunicato stampa di Stefano Paoloni, Segretario Generale del Sindacato Autonomo di Polizia (Sap)
Nordafricano si scaglia contro i poliziotti e sottrae loro la pistola. Paoloni (Sap): «Avrebbe potuto commettere una strage. Urge taser»
«Ha aggredito un poliziotto della Polizia ferroviaria e gli ha sfilato la pistola strappandogli addirittura la fondina. La prontezza degli agenti ha permesso di estrarre il caricatore dall’arma evitando così quella che poteva essere una vera e propria tragedia». È quanto afferma Stefano Paoloni, Segretario Generale del Sindacato Autonomo di Polizia (Sap), relativamente a quanto accaduto presso la stazione di Ferrara, dove un nordafricano di 29 anni, con diversi precedenti alle spalle, alla vista dei poliziotti che dovevano notificargli atti di indagine sul suo conto, ha dato in escandescenze scagliandosi contro di loro e mandandone due in ospedale, fortunatamente con lesioni non gravi.
«I colleghi nonostante tutto sono riusciti a cavarsela e ad arrestarlo, ma non ci si può affidare sempre alla divina provvidenza – prosegue Paoloni – il malvivente è riuscito a strappare la fondina dal cinturone. Questo non sarebbe avvenuto se i poliziotti fossero stati dotati delle nuove divise operative destinate alla Polfer. Si parlava di dotazioni a partire dalla fine di giugno, ma ancora nessuna sezione Polfer ne è provvista. Non osiamo immaginare cosa sarebbe potuto accadere se il criminale, nel suo momento d’ira, fosse riuscito ad utilizzare l’arma. Avrebbe come minimo freddato i colleghi e qualche passante. In questo caso oltre alla divisa operativa sarebbe stato fondamentale che i colleghi avessero avuto in dotazione la pistola taser. E’ l’unico strumento ad oggi, che ci permetterebbe di operare in sicurezza immobilizzando subito il soggetto senza ulteriori conseguenze».
Roma, 14 agosto 2018
Agenti feriti, Sap: Gabrielli non ha ancora dato disposizioni su sperimentazione taser