Spiaggia sul Tevere, parla il capo rom di Ponte Marconi: «Ve la controlliamo noi»
ACCORDO TRA COMUNE E NOMADI
Altro che polizia municipale a controllare la nuova spiaggia di Roma quando sulla riva del Biondo fiume scende la notte. Non servirebbero neanche gli agenti della polizia locale (indispettiti dal nuovo compito che gli è piovuto addosso) a proteggere il piccolo stabilimento “Tiberis” proprio sotto al ponte Marconi. Ci pensano i rom, gli stessi nomadi che, ai tempi della bonifica dell’area, furono allontanati dalle capanne di fortuna innalzate tra i canneti.
LA RACCOMANDAZIONE
«Ci siamo raccomandati a Zorro» spiega ridacchiando una delle responsabili del progetto, Simonetta De Ambris. In che senso? Ma poi chi è questo Zorro? Forse un dirigente del Comune? Macché. Si tratta del “capo” di un gruppo di rom che da anni vivono accampati a pochi passi dallo stabilimento, in vicolo Nicola Savini, e che si è messo a disposizione del Comune di Roma per “proteggere” la spiaggia.
www.romatoday.it Tiberis: Montanari smentisce “l’accordo con i rom” per proteggere la spiaggia
“Non c’è stato alcun contatto per garantire la sicurezza della struttura comunale a Ponte Marconi – si è affrettata a smentire Pinuccia Montanari, assessora all’Ambiente di Roma Capitale – la persona che ha rilasciato alla stampa tali dichiarazioni, che non corrispondono a verità, se ne dovrà assumere la responsabilità e dovrà risponderne a tutti gli effetti all’Amministrazione Capitolina e a tutti i cittadini di Roma. A sorvegliare l’area attrezzata è la Polizia Locale impegnata sul posto con una pattuglia nelle ore notturne e con agenti motociclisti in perlustrazione durante il giorno” .