23 mar. – In Europa la pressione fiscale è oggi mediamente inferiore al valore della fine degli anni ’90. In Italia è superiore e si appresta a raggiungere, quest’anno, i massimi di sempre. É l’allarme lanciato dalla Confcommercio nel suo rapporto sull’economia presentato al forum di Cernobbio. Il Centro studi della Confcommercio rileva che “tra i paesi con un sistema fiscale vero, l’Italia ha il record mondiale di pressione effettiva pari al 55% del Pil“. Per gli italiani ci saranno insomma “sacrifici da record”.
Secondo l’associazione dei commercianti, “nel 2012 si raggiungono quindi tre record: quello del più rapido incremento della pressione fiscale apparente nella storia repubblicana, quello di raggiungere il massimo storico assoluto in termini di pressione medesima (45,2%) e, infine, quello di raggiungere il massimo mondiale in termini di pressione fiscale legale (cioè effettiva sui contribuenti in regola)”.
“Le manovre di aggiustamento dei conti pubblici sono state sempre sviluppate dal lato delle entrate, incrementando la pressione fiscale sui contribuenti in regola. Il frangente attuale purtroppo non sfugge a questa regola”, sottolinea Confcommercio secondo cui il tema va qualificato, perché, viceversa, si rischia di pensare che l’Italia sia interessata da fenomeni comuni al resto dell’Europa”. (TMNews)