Mps non sarà parte civile nel procedimento giudiziario in cui sono sotto accusa l’ex-presidente Alessandro Profumo e l’ex-amministratore delegato Fabrizio Viola. Il cda della banca senese, dopo “un’approfondita fase istruttoria con l’ausilio di autorevoli consulenti legali esterni, ha valutato che non sussistano le condizioni per procedere alla costituzione di parte civile nel procedimento nel cui contesto Profumo e Viola sono stati rinviati a giudizio con l’accusa di manipolazione di mercato e false comunicazioni sociali, mentre l’allora presidente del collegio sindacale e attuale sindaco effettivo Paolo Salvadori è stato rinviato a giudizio con l’accusa di false comunicazioni sociali”.
“Nel formulare le proprie valutazioni – spiega il Montepaschi – il cda ha considerato nel loro insieme tutti gli elementi decisionali disponibili, avendo esclusivo riguardo al perseguimento degli interessi della banca e alla tutela dell’integrità del suo patrimonio”. (askanews)
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