Elezioni europee 2019, appello della Boldrini: “Lista unica progressista del centrosinistra”

Per le elezioni europee del 2019 dobbiamo cominciare a lavorare ora, con serietà e senza paraocchi a una proposta competitiva”. Lo dice Laura Boldrini in una lunga intervista su La Repubblica, proponendo “una grande lista unica progressista, in cui non vedo le “nostre” insegne tradizionali: un progetto totalmente nuovo che nasca dal confronto largo e serrato con i tanti mondi che guardavano alla sinistra e hanno smesso di votarci”.

L’ex presidente della Camera dei deputati chiede a gran voce “una lista unica del centrosinistra alle Europee senza simboli del Pd, di Leu o di altre formazioni minori”. Non solo. La Boldrini, infatti, lancia anche uno slogan-collante per la coalizione: “Cambiare l’Europa per salvare l’Europa”.

“Per le Europee, dobbiamo cominciare a lavorare ora, con serietà e senza paraocchi a una proposta competitiva e invece non mi pare che il centrosinistra si sia reso conto della posta in gioco che incarnano le elezioni 2019”. Boldrini propone “una grande lista unica in cui non vedo le nostre insegne tradizionali: un progetto che nasca dal confronto largo e serrato con tanti mondi che guardavano alla sinistra e hanno smesso di votarci”.

Le cinque priorità fondamentali che secondo Boldrini potrebbero tenere unito il centrosinstra sono: “Primo: cambiare le politiche economiche e sociali, quindi non inserire il fiscal compact nei trattati e liberarci da vincoli. Secondo: la centralità degli investimenti nella green economy. Terzo: armonizzare le politiche fiscali dell’Unione, introducendo web tax e carbon tax. Quarto: rivedere il regolamento di Dublino, con quote di richiedenti asilo per tutti i Paesi”.

“E infine: una grande strategia europea per i diritti civili, delle donne, contro l’omofobia“.

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