Usura, Agenzia delle Entrate finisce davanti ai magistrati

La notizia merita attenzione, se non altro per la singolarità della questione. L’Agenzia delle Entrate finisce davanti ai magistrati. Si tratta di appurare se ha applicato interessi da usura. E’ stata – come raccontato da La Città – la Commissione tributaria di Salerno ad accogliere il ricorso di un contribuente e trasmettere gli atti alla magistratura per verificare se le sanzioni e gli interessi applicati abbiano superato la previsione delle norme. Intanto il pagamento della sua cartella Tarsu da 10mila euro è stato sospeso.

Ora l’Agenzia delle Entrate potrà fare ricorso ma è già una cosa notevole aver sollevato la questione in questo modo, aver preso in considerazione la reazione di un contribuente e aver posto sotto la lente degli inquirenti i calcoli che hanno portato a chiedere interessi discutibili. Interessi che ad avviso dell’avvocato che ha siglato il ricorso – come riporta il Giornale – equivalgono al 9 per cento, quando il limite di legge sta tra il 6 e l’8 per cento. Per questo “abbiamo avvertito la commissione tributaria”.

Tutto viene ora rimesso nelle mani dei magistrati. Si tratta in definitiva di “difendere i contribuenti da un sistema che non consente di verificare se gli interessi che si trovano a dover pagare sono fuorilegge”. Manca insomma la necessaria trasparenza, spiega il legale Giulia Passa.

E’ la seconda volta che la commissione tributaria campana prende una decisione clamorosa. Due anni fa aveva accolto il ricorso di un cittadino che aveva un debito di 1215 euro con altri 859 euro da versare di mora. Anche in quell’occasione le carte erano finite in procura. I fari della magistratura così si sono sempre più appuntati su casi simili dopo i ricorsi dei contribuenti che si sentivano tartassati.

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