15enne disabile deriso in strada, lo sfogo della mamma

“Sono talmente nervosa e amareggiata che devo per forza dare un senso a quello che mi è successo oggi”. Comincia così lo sfogo della mamma di un ragazzino disabile di 15 anni che denuncia in lungo post su Facebook di essere stata derisa in strada insieme al figlio nel centro di Bergamo da due giovani di 16 o 17 anni. La donna racconta di essersi trovata sul marciapiede, in attesa di attraversare, a fianco alle due ragazzine, scattato il verde la mamma e il figlio, diplegico dalla nascita, hanno superato le due giovani. “Dopo poco a distanza di 20/30 metri – scrive la donna riferendo quanto accaduto – sento le ragazzine che ridono e bestemmiano, mi viene spontaneo girarmi, vedo una delle due che scimmiotta la camminata di mio figlio e se la ride di brutto con l’amica, non so dirvi – aggiunge – che cosa ho provato in quel momento…”.

“Ovviamente – continua – non sono stata zitta… ringraziando il cielo mio figlio mi ha fermata e con molta calma mi ha detto: ‘Mamma le persone così ignoranti vanno ignorate… io faccio così!’ Mi ha resa orgogliosa della sua maturità a 15 anni – scrive la donna su Facebook – sa dare lezioni di vita e sogna di laurearsi”. “Io avevo il cuore a pezzi – confessa – mi sembrava di essere tornata al giorno in cui 15 anni fa ho ricevuto la notizia che mio figlio sarebbe stato disabile a vita. Ora mi chiedo… ma che società stiamo creando?”.

“Mi rivolgo a tutti i miei coetanei che ormai sono genitori ma voi – domanda – insegnate ai vostri figli a guardare le persone diversamente abili con occhi di ammirazione anziché dire a loro di non guardare oppure evitare l’argomento?!”. “Perché loro – sottolinea – sono i veri supereroi, non chi spende 600€ a serata o chi ha le scarpe all’ultima moda, solo chi affronta la vita in mille difficoltà sa insegnarne il vero valore. Ricordiamoci una cosa – prosegue -, un giorno saremo vecchi e la maggior parte di noi saranno persone diversamente abili se non facciamo qualcosa adesso la maggior parte di noi si troverà nella stessa spiacevole situazione in cui ci siamo trovati io e mio figlio oggi. ‘La disabilità sta negli occhi di chi guarda’. Ed ora – conclude – se vi fa piacere condividete la mia storia perché non può e non deve più succedere!”. Il post della donna, rilanciato anche da ‘L’Eco di Bergamo’, ha già oltre 15mila condivisioni su Facebook.