Migranti, Consiglio d’Europa: gli Stati non interferiscano nel lavoro delle Ong

STRASBURGO – “Gli Stati dovrebbero collaborare e fornire sostegno alle ong e agli individui che assistono i migranti, e astenersi dall’interferire con il loro legittimo lavoro, perché questo non solo garantirebbe i diritti di chi ha bisogno di protezione, ma sarebbe un beneficio per le nostre società”.

Lo dichiara Dunja Mijatovic, commissario per i diritti umani del Consiglio d’Europa, in occasione della giornata mondiale dei rifugiati.

Voglio rendere omaggio a tutte le persone e ong che con il loro lavoro stanno proteggendo i diritti umani di richiedenti asilo e rifugiati”, afferma il commissario, aggiungendo che cosi facendo “danno corpo, mettendolo in pratica, all’obbligo di proteggere coloro che fuggono dalla guerra e dalle persecuzioni e ad assicurare alle persone la loro dignità”.

Questi difensori dei diritti umani, dice Mijatovic, hanno giocato un ruolo essenziale nel dare risposte alle sfide legate alla protezione, accoglienza e integrazione dei rifugiati in Europa, continuando a ricordare ai governi gli obblighi che hanno e che rischiano di dimenticare.

“Per questo sono molto preoccupata delle crescenti pressioni e restrizioni nei confronti di persone e ong che assistono i migranti, i richiedenti asilo e i rifugiati in Europa, che sempre più spesso si trovano davanti a ostacoli amministrativi che rendono il loro lavoro impossibile, alla stigmatizzazione frutto di una retorica politica ostile e fuorviante, e addirittura come accusati in processi penali”, prosegue il commissario. “Questo dimostra disprezzo per i diritti umani che difendono e per l’immenso contributo che hanno dato alle nostre società”, conclude Mijatovic.

ANSA Europa