USA: ONU organizzazione ipocrita che deride i diritti umani

Gli Stati Uniti si sono ritirati dal Consiglio per i diritti umani delle Nazioni Unite. Lo ha annunciato l’ambasciatore degli Stati Uniti presso le Nazioni Unite Nikki Haley, accusando l’istituzione di essere “un protettore dei molestatori dei diritti umani e un pozzo nero di pregiudizi politici“. Il ritiro è arrivato mentre l’amministrazione Trump è sotto il fuoco di un’intensa critica per la sua politiche di “tolleranza zero” adottata al confine con il Messico, dove nelle ultime settimane le autorità stanno separando i bambini dai genitori che cercano di entrare illegalmente negli Stati Uniti.

USA – “Voglio chiarire che questo passo non è un ritiro dal nostro impegno sul fronte dei diritti umani – ha detto la Haley -. Assumiamo questa iniziativa perché il nostro impegno su questo fronte non ci consente di continuare a far parte di un’organizzazione ipocrita e egoista che deride i diritti umani“.

Haley ha ammesso che gli Stati Uniti non sono riusciti a convincere nessun’altra nazione a sostenere apertamente gli sforzi di Washington per riformare il Consiglio, “un’organizzazione non degna del suo nome”. Ma “nessun altro paese ha avuto il coraggio di unirsi alla nostra lotta”. “Quando abbiamo chiarito che avremmo fortemente perseguito la riforma del Consiglio paesi come Russia, Cina, Cuba ed Egitto hanno tentato di minare i nostri sforzi”, ha tuonato l’ambasciatrice, criticando quei paesi che condividono gli stessi valori degli Stati Uniti, ma “non volevano mettere seriamente in dubbio lo status quo”.

“Guarda i membri del consiglio e vedi una spaventosa mancanza di rispetto per i più elementari diritti”, ha detto Haley citando Venezuela, Cina, Cuba e Repubblica Democratica del Congo, ammesso come membro malgrado la scoperta di fosse comuni. Questa arena “è eccessivamente focalizzata e infinitamente ostile verso Israele” che, afferma, “è una chiara dimostrazione che il consiglio è guidato da intenzioni politiche e non dai diritti dell’uomo”. ADNKRONOS