L’Austria considera l’Italia “un alleato forte” e se non ci sarà un’intesa sulla proposta per la riforma del regolamento di Dublino sul tavolo, al vertice dei leader Ue di giugno, alla riunione informale Affari interni di Innsbruck, a settembre (durante la presidenza austriaca), “annuncerò qualcosa come un piccola rivoluzione copernicana” sulla politica di asilo. Lo ha detto il ministro dell’Interno austriaco Herbert Kickl.
Germania: proposta bulgara non ci piace – Che non sia una strada facile per l’Italia per cercare di ottenere una modifica al trattato di Dublino, lo si capisce dalle diverse dichiarazioni di Paesi che, in ordine sparso, non nascondono dubbi e forti perplessità La Germania “è aperta ad una discussione costruttiva” sulla proposta della presidenza bulgara per la riforma del regolamento di Dublino, “ma com’è attualmente non la accettiamo”. Così il segretario di Stato tedesco Stephan Mayer prima del consiglio Affari interni Ue dove il primo punto della discussione è dedicato alla riforma del sistema di asilo europeo. “Non c’è solo l’Italia ad opporsi, anche i Paesi Visegrad e il governo tedesco”, ha detto.
Olanda: molti Paesi insoddisfatti su proposta riforma Dublino – “Abbiamo ancora molte questioni aperte” rispetto a questa proposta sulla riforma di Dublino, “ci sono molti Stati membri che hanno punti di cui vogliono discutere. Ci sono cose che anch’io vorrei cambiare nel futuro. Con la discussione di oggi dobbiamo vedere se ci sono soluzioni che possiamo sostenere. E’ complicato, ma cercare di trovare soluzioni è una cosa che dobbiamo ai cittadini europei”. Cosi’ il ministro alla Migrazione olandese Mark Harbers.
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