Già da tempo i richiedenti asilo della capitale sono impegnati in lavoretti che svolgono in modo volontario per qualche moneta improvvisandosi spazzini o giardinieri. Ora il Comune di Roma vuole far diventare questa buona pratica un vero e proprio progetto. A fine luglio verrà stilato un elenco di migranti volontari, tra richiedenti asilo e rifugiati nei centri di accoglienza, che verranno “arruolati” ufficialmente per ripulire parchi e aree verdi della città. Chi ha conoscenze informatiche o titoli di studio conseguiti nel paese di provenienza potrà anche lavorare nelle biblioteche.
A breve partirà il censimento dei richiedenti asilo e dei rifugiati ospitati nei centri di accoglienza per stilare un elenco dei migranti che diventeranno i “giardinieri della città”. Le cifre sono imponenti: il Lazio è la seconda regione, dopo la Lombardia, per numero di migranti ospitati che sono più di 4mila persone di cui la metà risiede a Roma. Il progetto del Campidoglio prevedere che, oltre alla cura del verde, i richiedenti asilo potranno lavorare anche nelle biblioteche pubbliche. Per farlo però dovranno essere in possesso di titoli di studio conseguiti nei paesi di provenienza e avere conoscenze informatiche.