“Non sono per niente d’accordo a dare lezioni a Roma”, al contrario, “dobbiamo rispettare l’Italia” perché “questo è stato troppo fatto con la Grecia, soprattutto da parte dei Paesi germanofoni, e la dignità del popolo greco è stata calpestata. Questo non deve ripetersi ora con l’Italia”.
Così il presidente della Commissione Ue Jean-Claude Juncker.
Nella frase immediatamente successiva, già si contraddice e afferma: “gli italiani non possono lamentarsi delle misure di austerità prese da Bruxelles”.
Per lamentarsi bisogna chiedere il permesso agli eurocrati?