“Sono due le parole chiave: ‘fermiamoli’, perché questo governo farà del male alla gente, alle imprese, a questo povero Paese. La partenza è pessima, con un rischio di incostituzionalità nelle proposte di Lega e 5Stelle. Ma l’altra è ‘fermiamoci’ perché questo cupio dissolvi del Pd è segno di una comunità che ha perso la rotta e il senso dello stare insieme”. Lo ha affermato in una intervista a Repubblica il capogruppo Pd alla Camera, Graziano Delrio.
Secondo Delrio “si disperderanno i sacrifici di credibilità interna e internazionale conquistati in questi anni. Anzi questa credibilità si è già erosa”. A questo punto “vorrei fare un appello ai leader europei a non continuare ad attaccare. Salvini e Di Maio usano questo come alibi. Il leitmotiv dei populisti è “siamo accerchiati” da un’Europa cattiva. Vogliono apparire vittime, vanno invece messi davanti alle loro responsabilità. Quello grillo-leghista è un patto di potere, in cui i cittadini non Centrano nulla. Lavoreremo per fare cambiare idea agli italiani”.
Riferendosi al Pd il capogruppo ha sostenuto che “rispetto ai proclami dei populisti noi dem dobbiamo essere ancora più radicali nelle proposte e non perdere tempo a parlare di Renzi e delle minoranze interne. Radicali nell’europeismo, nella lotta alle disuguaglianze. Le cose non si risolvono con un po di tifo, ma con pensiero e fatica”.
Riguardo l’assemblea dell’altro giorno Delrio ha chiarito che “doveva essere un confronto sulla nuova sfida con la destra e fissare il congresso entro l’anno. Il problema non è Martina si o no, ma la nostra identità. Se c’è stata una sconnessione con i cittadini, dobbiamo recuperare ma non dando la colpa solo a chi ha guidato il Pd. Che allora sarebbe da condividere tra tutti noi che come ministri ne siamo stati la faccia”.
“Noi siamo alternativi al centrodestra di Berlusconi – ha concluso – che è a rimorchio della Lega e neppure lui ha capito quale demone si nascondeva. Renzi ha dato dimissioni irrevocabili. Penso abbia fatto un ottimo lavoro da premier e mi auguro dia il suo contributo nel partito”. ASKANEWS