Mentre l’Algeria – sotto la supervisione dell’Organizzazione Internazionale per le Migrazioni (Oim) – rimpatria altri mille migranti illegali subsahariani (in 6 mesi l’Algeria ne ha rimpatriati 35 mila, tutti illegali subsahariani) in Sardegna sbarcano altri 27 algerini. Dopo i cinque arrivati ieri mattina, sulla spiaggia di Domus De Maria, tra la notte e questa mattina ne sono arrivati altri 22.
Malgrado i milioni di euro spesi per un presunto (e mai provato) controllo del Mediterraneo da parte di EuNavforMed, in Italia sbarca chi vuole; basti pensare alle migliaia di tunisini arrivati in Sicilia, senza che nessuno muovesse un dito nel fermarli.
E’ razzista chiedersi chi siano questi “migranti” e come siano arrivati sulla spiaggia di Domus De Maria di Sant’Antioco? Sono Jihadisti, estremisti, radicalizzati, terroristi o soltanto dei villeggianti a sbafo e fancazzisti pronti a spacciarsi per profughi in fuga dalla fame e dalla guerra?
Con tutti i soldi pubblici spesi per sorvolare e pattugliare il Mediterraneo, per monitorare il Canale di Sicilia, qualcuno dei mangiapane a tradimento che sta a Roma potrebbe dirci come è possibile?
Grazie.
Armando Manocchia
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BORGHEZIO: L’ALGERIA DIMOSTRA CHE NON E’ IMPOSSIBILE ATTUARE I RESPINGIMENTI !
“Da tempo – dichiara l’europarlamentare Mario BORGHEZIO – l’Algeria è interessata in maniera massiccia dai flussi migratori provenienti dall’Africa sub-sahariana. Infatti, secondo l’ufficio di Algeri dell’OIM (Organizzazione Internazionale per i Migranti) circa il 42% delle carovane dei migranti irregolari transita dall’Algeria meridionale con decine di migliaia di clandestini che a vario titolo si fermano in quel paese. Nonostante ciò, fin dal 2014 ha sottoscritto accordi bilaterali di rimpatrio con il Niger e con altri paesi dello scacchiere regionale: a intervalli regolari, con il controllo dell’OIM, della Mezzaluna Rossa e delle direzioni locali dei Ministeri dei Trasporti e della Sanità, i clandestini vengono trasferiti presso il Centro di raccolta di Tamanrasset, dove vengono effettuati tutti i controlli amministrativi e quindi trasferiti verso la loro destinazione.
A questo riguardo, autorevoli commentatori ci dicono che negli ultimi 6 mesi l’Algeria ha rimpatriato con successo 35.000 migranti irregolari sub-sahariani. Questi fatti – conclude Borghezio – dovrebbero insegnare ad una sempre più imbelle Unione Europea che i piagnistei sull’inevitabilità dell’invasione migratoria sono infondati e che governi autorevoli e risoluti, alieni da complicità con gli scafisti e con certe ong, possono attuare una seria e responsabile politica di respingimenti!”.