CALTAGIRONE (CATANIA), 5 APR – Tutti assolti “perché il fatto non sussiste” e “rigetto della richiesta di confisca della struttura”. E’ la sentenza del processo, col rito abbreviato davanti al Tribunale monocratico Caltagirone, a un dirigente della Regione Siciliana e a tre imprenditori accusati di abusivismo edilizio e violazione della legge ambientale per la costruzione a Niscemi (Caltanissetta) del Muos, sistema di telecomunicazione militare Usa.
Imputati erano l’ex dirigente dell’assessorato all’Ambiente Giovanni Arnone, il presidente della “Gemmo Spa” Mauro Gemmo, e i titolari di due imprese di subappalti: Concetta Valenti e Carmelo Puglisi. La Procura aveva chiesto la loro condanna a un anno di arresto e 20 mila euro di ammenda ciascuno, oltre alla confisca della struttura. Ieri è cominciato il processo ordinario con altri tre imputati. Secondo l’accusa, sostenuta dal procuratore Giuseppe Verzera l’impianto era stato realizzato “senza la prescritta autorizzazione, assunta legittimamente o in difformità da essa”. ANSA