Crolla il numero dei docenti delle università statali: in soli quattro anni sono passati da 53.901 a 47.785 facendo registrare un calo dell’11,3%. Anche gli studenti diminuiscono ma in modo meno marcato (-5,2%) passando nello stesso periodo da 1,8 milioni a 1,7 milioni di iscritti.
Aumenta dunque il numero di studenti per ogni professore che, considerando gli insegnanti delle strutture private, passa da 31,2 allievi ‘procapite’ nell’anno scolastico 2011-2012 a 33,2 iscritti per ogni docente nell’anno scolastico 2015-2016. I dati sono contenuti nel dossier della Corte dei conti ‘Referto sul sistema universitario’, elaborati dall’AdnKronos.
CENTRO – A pagare il taglio sono state soprattutto le università del centro Italia, dove il numero dei docenti è diminuito del 13% (da 14.118 a 12.283); mentre la riduzione minore si è avuta nel nordest dove da 10.811 professori si è arrivati a 9.790 con una riduzione del 9,4%.
SUD – Nelle altre zone del Paese, nordovest e sud (isole comprese), le percentuali sono più vicine alla media nazionale (rispettivamente -10,8% e -11,5%). Nessun taglio invece, anzi un leggero aumento, all’interno delle università private, dove si passa da 2.548 a 2.569 professori (+0,8%).
RICERCATORI – L’analisi per tipologie di docenti mostra che il crollo maggiore si è registrano tra i ricercatori che, in quattro anni, sono diminuiti del 24,41% (da 7.983 a 6.033); mentre tra gli associati si è registrata una tendenza inversa che ha portato a un aumento del 20,1% (da 15.884 a 19.081). I docenti ordinari, infine, passano da 14.532 a 12.124 con una riduzione del 16,6%. ADNKRONOS