Decine di migliaia di persone sono scese in piazza in varie città della Francia per protestare contro la politica economica del presidente Macron. Le scuole chiuse, e il traffico ferroviario è “molto disturbato” a conseguenza della protesta dei ferrovieri e di diverse categorie di funzionari pubblici.
Diverse migliaia di persone hanno marciato sulla Canebière di Marsiglia, 5.000 a Grenoble, quasi 10.000 a Nantes e 9.500 a Lione. Ma anche 1.300 ad Auch, 2.300 a Reims, 1.800 a Saint-Nazaire, 4.500 a Perpignan, 1.600 a Foix o 4.800 a Rouen, secondo la polizia.
Ovunque, i dipendenti pubblici, inclusi operatori sanitari, lavoratori delle ferrovie ma anche pensionati e giovani, studenti, hanno protestato insieme contro le riforme del governo . A Montpellier, alla fine della manifestazione, un pensionato brandiva un cartello che diceva “corro meno rapidamente che nel 68 ma gemo più forte”, in riferimento alla mobilitazione degli studenti di Nanterre che scatenerano il maggio 68, cinquanta anni fa.
A Parigi, scontri tra giovani incappucciati e polizia sono scoppiati vicino a Place de la Nation. Incidenti anche a Nantes, con arresti. Circa 180 dimostrazioni sono state annunciate in Francia dai sette sindacati del servizio pubblico (CGT, FO, FSU, CFTC, Solidarietà, FA-FP e CFE-CGC) per chiedere, tra l’altro, un aumento del potere d’acquisto.”Non ci può essere la Repubblica senza una forte spina dorsale, e la spina dorsale è il servizio pubblico”, ha martellato il leader del sindacato FO, Jean-Claude Mailly, a Marsiglia. (askanews)
Non hanno voluto la “Le Pen” adesso pedalino!