“Cosa fa un giovane senza lavoro? Si suicida, fa il ribelle, o prende l’aereo e va in una città che non voglio nominare e si arruola all’Isis o in un altro di questi movimenti guerriglieri, almeno ha senso vivere e avrà uno stipendio mensile“. Lo ha detto Papa Francesco davanti ai 300 giovani accorsi lunedì in Vaticano per il Presinodo.
Come sottolinea il Tempo, il giudizio del Pontefice oltre che sconcertante cade nel luogo comune “pauperista” del terrorista che diventa tale dopo una vita di stenti e senza speranze. Sbagliato: come ricordava un rapporto della Banca Mondiale del 2016, le reclute dell’Isis sono in realtà più inserite socialmente dei connazionali che non compiono la scelta di arruolarsi. Quasi il 70% dei guerriglieri islamici ha un titolo di studio come minimo di scuola superiore, il 25% una laurea e la gran parte aveva un lavoro prima di imbracciare un mitra. www.liberoquotidiano.it
L’Isis arruola giovani e non a cui promette di mantenere economicamente la loro famiglia in caso di morte simile a quanto succede nelle società tipo Mafia Andrangheta Sacra Corona etc ecco perché ottengono molti adepti utilizzando la religione come vincolo e gli promettono che arriveranno al settimo cielo che nella religione munsulmana corrisponde “Al cospetto di Dio”