17 marzo – Conti in rosso per Rcs nel 2011. Il bilancio approvato dal cda mostra una perdita netta di 322 milioni di euro rispetto all’utile di 7,2 del precedente esercizio a causa di svalutazioni per 349,2 milioni di cui 321,8 milioni ”attribuibili all’impairment test sugli attivi immateriali del gruppo Unidad Editorial”.
Nell’esercizio i ricavi sono ammontati a 2,07 miliardi con una flessione del 2,7% a perimetro omogeneo mentre l’ebitda e’ sostanzialmente stabile a 188 milioni. Migliora l’indebitamento finanziario netto a 938 milioni, 332,6 milioni in meno rispetto al 2010.
In particolare, i ricavi pubblicitari sono dimunuiti del 3,8% a 730,9 milioni. Nel dettaglio, l’area Quotidiani Italia ha registrato ricavi per 634 milioni, in crescita dell’1,2%, con ricavi pubblicitari a 283,8 milioni (-2,8%). In Spagna, Unidad Editorial ha registrato ricavi in calo a 495,6 milioni dai 531,3 milioni del 2010; i ricavi pubblicitari sono diminuiti del 4,6% a 214,4 milioni.
I ricavi dell’area Libri si sono attestati a 513,3 milioni, con un decremento di 93 milioni rispetto al 2010; a perimetro omogeneo il decremento si riduce a 10,3 milioni, quasi interamente attribuibili al settore Collezionabili I ricavi dell’area Periodici sono scesi a 231,1 milioni (da 238 mln), “principalmente per la flessione dei ricavi editoriali in linea col mercato di riferimento”; i ricavi pubblicitari sono ammontati a 116,8 milioni (da 118,1 mln).
L’indebitamento finanziario netto si è ridotto di 32,6 milioni rispetto a fine 2010, attestandosi a 938,2 milioni. Il cda ha convocato l’assemblea per il 2 maggio prossimo. Per l’esercizio 2012 la società prevede “ricavi in diminuzione”, mentre ritiene che il risultato netto, in assenza di eventi al momento non prevedibili, “possa risultare in miglioramento rispetto al 2011, quest’ultimo significativamente influenzato dalla svalutazione degli attivi immateriali”.