In Italia la minaccia del terrorismo jihadista è “concreta ed attuale”. Il Paese è infatti “oggetto dell’attività propagandistica ostile di Daesh e continuano ad essere presenti nel suo territorio soggetti radicalizzati – tra i quali ‘islamonauti’ italofoni – o comunque esposti a processi di radicalizzazione”. Lo rileva la relazione annuale dell’intelligence presentata oggi. In particolare, viene segnalato “il pericolo rappresentato dagli estremisti homegrown, mossi da motivazioni e spinte autonome o pilotati da ‘registi del terrore'”.
L’allarme dell’intelligence: «Rischio infiltrazioni da sbarchi “occulti”»
007, occhio a campagne d’influenza sotto elezioni – Occhio alle “campagne di influenza che, prendendo avvio con la diffusione online di informazioni trafugate mediante attacchi cyber, mirano a condizionare l’orientamento ed il sentimento delle opinioni pubbliche, specie allorquando queste ultime sono chiamate alle urne”. Lo evidenzia la relazione annuale dell’intelligence presentata oggi, che parla di “minaccia ibrida” e prevede un aumento di questo tipo di rischi, “specie in prossimità di passaggi cruciali per i sistemi democratici”.
‘Isis può ancora colpire Ue, 18 attacchi nel 2017’ – Il 2017 ha segnato il ridimensionamento territoriale del Califfato, che però “potrebbe essere ancora in grado di colpire l’Occidente, ed in particolare l’Europa, con attacchi complessi ad opera di cellule ben addestrate”.
ANSA