Comizio CasaPound a Napoli, scontri tra antifascisti e Polizia

Scene di guerriglia vicino alla stazione: lanciati bombe carta e fumogeni. Gli agenti intervenuti in tenuta antisommossa hanno fermato un gruppo di almeno 30 persone. Presidi davanti alla questura.

foto ansa

E’ finito negli scontri, tra attivisti dei centri sociali e le forze dell’ordine, un corteo di protesta contro un comizio di Casapound, concesso in un albergo. Scene di guerriglia a poca distanza dalla stazione tra automobilisti e passanti spaventati. Il corteo si è avvicinato all’hotel sfilando con striscioni contro il razzismo ma la polizia ne ha bloccato l’accesso. Subito dopo sono state scoppiate bombe carta e sono stati lanciati fumogeni.

I manifestanti che protestavano contro un comizio di Casapound sono stati circondati dalle forze dell’ordine in tenuta antisommossa: gli agenti ne hanno bloccato alcuni mettendoli con le braccia al muro e li hanno condotti in questura.

Secondo il racconto degli antagonisti, gli scontri sarebbero partiti dopo che una loro rappresentanza aveva chiesto di far procedere il corteo lungo una strada presidiata dalle forze dell’ordine, ma che non avrebbe consentito l’accesso all’hotel dove si stava svolgendo un incontro di Casapound.

Intanto sono in corso controlli su circa trenta manifestanti che sono tenuti fermi, a lato della strada. In zona le forze dell’ordine stanno cercando di rintracciarne altri che sono fuggiti. In una parte della strada il traffico è tornato regolare, mentre verso il centro della città una parte della viabilità è ancora presidiata dalle forze di polizia.

Presidi davanti alla questura – Continua la protesta dei centri sociali a Napoli. Al momento un gruppo di attivisti è arrivato davanti alla sede della questura di Napoli; lanciati anche dei petardi. Il presidio per protestare contro il fermo di un gruppo di attivisti in seguito agli scontri che si sono svolti nei pressi della stazione ferroviaria. tgcom24.mediaset.it