“Non ci aspettavamo che accadesse perchè siamo assolutamente molto dentro l’Economic zone di Cipro” dove l’Eni ha già scavato due pozzi senza alcun problema: lo ha detto l’amministratore delegato del gruppo energetico, Claudio Descalzi, parlando a giornalisti al Cairo e rispondendo a domande sulla piattaforma Saipem bloccata dalla Turchia.
La Farnesina segue al più alto livello, in raccordo con le proprie rappresentanze diplomatiche a Nicosia e Ankara, la vicenda della nave Saipem 12000, cui le autorità turche non consentono al momento di proseguire la navigazione verso l’area di destinazione. Il Ministero degli Esteri, secondo quanto appreso, sta esperendo tutti i possibili passi diplomatici per risolvere la questione.
“Stiamo gestendo la situazione per evitare qualsiasi escalation, senza ignorare il fatto che le azioni della Turchia violano il diritto internazionale”. Lo ha detto il presidente cipriota Nicos Anastasiades, sul caso della piattaforma Eni il cui viaggio verso una zona di trivellazione è stato fermato dalla Marina turca. “Il governo mantiene la calma per evitare qualunque crisi e sta compiendo i passi diplomatici necessari affinché i diritti sovrani della Repubblica di Cipro siano rispettati”, ha aggiunto, come riportano i media locali. ANSA