Modena – I controlli antidroga degli ultimi mesi non si stanno limitando alle aree dove gli spacciatori sono più attivi, ma stanno permettendo di ridisegnare anche la mappa del consumo. Purtroppo questo disegno non presenta tante novità e vede gli studenti degli istituti superiori modenesi sempre attivi nel tentativo di procacciarsi in particolare hashish e marijuana. Per questo motivo nella giornata di ieri gli agenti della Polizia di Stato si sono spostati dalle strade all’interno di una scuola, nello specifico l’Istituto professionale IPSIA “Fermo Corni” di viale Tassoni.
L’operazione è stata condotta in mattinata dalla Squadra Mobile, insieme a due unità cinofile antidroga e al Nucleo Prevenzione Crimine. Proprio durante i controlli nella scuola, grazie anche ai cani Irvin e Iago, sono stati recuperati 43,7 grammi di hashish e 2,6 grammi di marijuana suddivisi in vari frammenti. i controlli hanno interessato tutta la struttura: aule, corridoi, bagni e anche l’area cortiliva.
Lo stupefacente era nascosto in parte dietro ai termosifoni e in parte sotto una piastrella dove era stato appositamente creato un vano segreto. Il ritrovamento ha confermato i sospetti maturati nelle ultime settimane da parte della Polizia, che aveva già fermato diversi studenti del professionale nell’area del vicino parco Novi Sad. Alcuni di loro sono stati seguiti mentre acquistavano le sostanze al mattino o persino durante la ricreazione, per poi “rifornire” i compagni.
Al momento non risultano denunce a carico degli studenti, se non una per motivi differenti dal consumo di stupefacenti. E’ infatti stato deferito in stato di libertà uno studente di origini magrebine di 16 anni che, nel mese di novembre 2017, aveva perpetrato una rapina in danno di un altro studente, anch’egli minorenne, strappandogli dal collo la catenina.