Effetto Bergoglio: i voti di molti cattolici andranno alla destra

di Marco Tosatti

Il nostro attento e sottile Super Ex (ex Movimento per la Vita, ex Scienza & Vita, ex giornalista d i Avvenire, ex docente di scuola cattolica, ma per grazia di Dio non ex cattolico) ha riflettuto sulle ricadute politiche delle posizioni della Chiesa italiana di questo periodo, in vista anche e soprattutto delle elezioni di marzo. Ci sembra che le sue osservazioni dovrebbero fornire parecchi spunti di riflessione a vescovi e preti. E a non pochi laici, molti dei quali, ahimè, tanto clericalizzati da sembrare più preti dei preti.

Come si difendono, oggi, i cattolici, dall’attacco alla loro fede portato anzitutto da uomini di Chiesa?

Il mio osservatorio, limitato eppur significativo, mi spinge a credere che assisteremo al crollo dell’8 per mille alla Chiesa cattolica. Crollo già iniziato, peraltro, ma destinato ad aumentare. Ancora più interessante, però, un fatto: se colgo bene gli umori, avremo anche un “effetto Bergoglio” di tipo politico.

In che senso?

L’appiattimento di questi anni a sinistra, con Nunzio Galantino e decine di vescovi burattini del Pd renziano, ha prodotto un generale disgusto. Mai si erano viste le gerarchie cattoliche così poco prudenti, così smaccatamente e sonoramente partigiane. Mai la sinistra aveva elogiato in modo così sperticato un pontefice, facendone quasi la sua guida spirituale e ottenendo in cambio ammiccamenti o, quando opportuno, silenzi.

La conseguenza di tutto ciò è presto detta: è probabile che avremo un boom di cattolici che, il 4 marzo, voteranno Lega e Fratelli d’Italia. Ogni giorno che passa ne trovo conferma. Probabilmente finiranno a quei partiti (e, qua e là, a singoli candidati appartenenti al movimento Idea) i voti di tantissimi cattolici ordinari e vi rientreranno anche quelli di molti ciellini, che dopo le sbandate, da Berlusconi a Renzi, torneranno a votare, in ordine sparso, ma soprattutto a destra.

Ci sarà soprattutto un sussulto della generazione che ha avuto in Giovanni Paolo II e in Benedetto XVI dei punti di riferimento e che non può cancellare dal dna della sua fede l’amore per la famiglia, così avversata dalla sinistra internazionale, e quello per la patria.

Oggi infatti Lega e Fratelli d’Italia invitano ad un risorgente amor patrio che percorre tutto il mondo religioso, dall’Ungheria, alla Russia, alla Polonia.

“Patria” è una parola sacra, non un termine fascista; è una parola profondamente religiosa che nulla ha a che vedere, come vorrebbe il mondialismo cosmopolita, con il nazionalismo ideologico. […..]

One thought on “Effetto Bergoglio: i voti di molti cattolici andranno alla destra

  1. Ottimo articolo, centrato in pieno il problema in tutti i punti accennati. Il fanatismo acritico dei personaggi citati ha rivoltato le pance, trascinano dove vogliono i meschini incolti della nostra società di hashtag.

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