Marcello Roberto Marchi racconta su castedduonline.it la storia triste di Cristian e della sua famiglia: “Vivono con un bambino di due anni dentro un vagone ferroviario della stazione di Cagliari. Abbandonati. Dimenticati. Questa è l’accoglienza a Cagliari per i cagliaritani ?
Cristian è un ragazzo cagliaritano che, con un bambino di appena due anni e la giovane moglia, vive in un binario morto della Stazione di Cagliari. Ridotti tutti e tre in una tale condizione perchè nessuno evidentemente ha una stanza dove farli alloggiare, in attesa di una diversa e degna condizione.
Cristian, con moglie e figlioletto, viveva insieme ai genitori, che gli davano da dormire e da mangiare nella loro casa. Morti entrambi i genitori, è arrivato lo sfratto, quindi il vagone ferroviario come rifugio e come casa. Il Comune non ha potuto offrire nessun aiuto, mi racconta, non ha un posto letto dove poter alloggiare almeno la giovane mamma e il suo bambino. Questa è l’accoglienza a Cagliari per i cagliaritani? E’ una domanda che mi pongo e che pongo a tutte quelle ” autorità” cittadine che si occupano di accoglienza. Che non può essere in una sola direzione. Chi ha il coraggio di rispondere?
Marcello Roberto Marchi
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