Come nei peggiori incubi dei film dell’orrore, un detenuto spagnolo si è ritrovato in un obitorio, poco prima che i medici legali eseguissero l’autopsia.
E’ accaduto nel nord della Spagna, dove nel carcere di Villabona, nei pressi di Oviedo, nelle Asturie, Gonzalo Montoya, 29 anni, è stato trovato domenica mattina nella sua cella dove aveva tentato il suicidio ingerendo delle pillole, e successivamente dichiarato morto sia da due medici del penitenziario sia da una commissione giudiziaria. Il ‘cadavere’ è stato quindi trasferito nell’Istituto di medicina legale di Oviedo, dove l’uomo si è ritrovato in una sacca nera – come ha raccontato la moglie, scioccata da quanto accaduto – e, mentre lo stavano portando sul tavolo per l’autopsia, dopo averlo tenuto per ore in freezer, ha cominciato a dare segni di vita, fino a strillare per richiamare l’attenzione dei medici legali, come si legge su El Mundo.
Il ragazzo è stato immediatamente trasferito nell’ospedale centrale delle Asturie, ma ha una serie di problemi, ai reni e ai polmoni, causati dalla permanenza nella cella frigorifera, ha denunciato il padre, che non riesce a capire come possa essere accaduto che diversi medici abbiano dichiarato erroneamente la morte del figlio. Sulla vicenda è stata aperta un’inchiesta. (AdnKronos)