8 GEN – Il Somaliland, lo Stato non-riconosciuto dalla comunità internazionale ma formato con province settentrionali della Somalia, si è dotato di una legge anti-stupro che prevede almeno 30 anni di reclusione per i violentatori e annulla la precedente norma che spingeva la vittima a sposare il suo stupratore per evitare l’emarginazione. Lo rende noto il sito della Bbc, citando il portavoce del parlamento della Repubblica proclamatasi indipendente nel 1991, ricordando che in Somalia non c’è una legge contro la violenza sessuale.
Il portavoce, Bashe Mohamed Farah, ha sottolineato che la legge punta “a eliminare del tutto lo stupro”, riferisce il sito ricordando inoltre che la normativa arriva dopo anni di pressioni da parte di gruppi per la tutela dei bambini e delle donne. (ANSA)
Da noi invece raccontano queste fandonie: “Non possiamo pretendere che un africano sappia che in Italia, su una spiaggia, non si può violentare”