Imola – Daniele Manca, sindaco di Imola ha rassegnato ieri le dimissioni dalla carica, annunciando di volersi mettere a disposizione del Partito democratico per le elezioni politiche. Ci saranno 20 giorni di tempo dopo la formalizzazione in consiglio comunale, dopodiché le dimissioni diverranno irrevocabili e si passerà allo scioglimento delle cariche.
Il suo mandato, in scadenza comunque ad aprile, sarà con tutta probabilità coperto con la nomina di un commissario prefettizio. La procedura è di competenza del Prefetto, fino alla conclusione del procedimento di scioglimento, che termina con decreto del Presidente della Repubblica, su proposta del Ministro dell’Interno, entro 90 giorni. Durante questi tre mesi, sempre con decreto del Presidente della Repubblica, viene nominato un Commissario straordinario, i cui poteri sono la somma di quelli del Consiglio comunale, della Giunta e del Sindaco. La procedura di commissariamento termina con nuove elezioni amministrative, nella tornata elettorale della primavera 2018.
Daniele Manca, come riportato da Il Corriere di Bologna, non nasconde ottimismo sul suo futuro politico, e minimizza su quella legge che lo vedrebbe ineleggibile: infatti una norma risalente al 1956, che obbliga i sindaci a dimettersi almeno 180 giorni prima della fine legislatura per poter essere eletti in parlamento.