Un altro caso di cantante arrestata in Egitto per video musicali giudicati osceni in base alla morale islamica. Dopo Shaimaa Ahmed condannata a un anno di reclusione il mese scorso, ora un video in circolazione su Youtube hanno causato ieri il fermo di Laila Amer.
La canzone incriminata, che viene accompagnata anche da brevi sequenze di una ballerina in maglietta e pantaloni attillati, si intitola “Bos omak”: letteralmente “Guarda tua madre”, ma foneticamente di significato scabroso. L’accusa è di “attentato ai costumi, incitamento alla depravazione e insinuazioni sessuali”, come scrive il sito Youm 7. La denuncia alla Procura generale è stata sporta dal direttore di un Centro per gli studi politici del Cairo.
Circa il 90% della popolazione dell’Egitto è di fede musulmana, prevalentemente sunnita. Il presidente Abdel Fattah Al Sisi ha impedito un’islamizzazione delle istituzioni tentata invano dai Fratelli musulmani nel loro anno al potere tra il 2012 e il ’13.