12 marzo – Una ragazza pachistana ha gettato dell’acido sul viso del fidanzato per “punirlo” delle ripetute violenze sessuali, di cui si era anche vantato gli amici. Lo riporta la televisione Samaa aggiungendo che si tratta di uno dei rarissimi casi in cui un uomo è vittima di un attacco con l’acido, una brutale violenza che colpisce di solito le donne pachistane accusata di “disonorare” la famiglia. La vicenda è avvenuta a Faisalabad, un grande centro nei pressi di Lahore (provincia del Punjab).
Protagonisti Nabila e il suo fidanzato Mohsin di 21 anni. Il giovane si trova ora in gravi condizioni all’ospedale come ha mostrato l’emittente, mentre la fidanzata é stata arrestata subito dopo il suo atto. Quando è stata interrogata dalla polizia, Nabila ha motivato il suo gesto dicendo che il ragazzo l’aveva stuprata in più occasioni e che “poi si era vantato con gli amici di cosa aveva fatto con lei”.
Il funzionario della polizia, Ashiq Jutt ha inoltre aggiunto che dalla dichiarazione della donna, risulta poi che la vittima aveva chiesto anche denaro e regali per mantenere la relazione. Di recente il governo del Kashmir pachistano ha introdotto un disegno di legge che prevede l’ergastolo per coloro che sono ritenuti colpevoli di attacchi con l’acido. Il fenomeno è stato denunciato di recente da un film documentario “Saving Face” della regista Sharmeen Obaid-Chinoy, vincitore di un Oscar (il primo per il Pakistan) in cui si racconta la storia di un chirurgo plastico che cura le vittime sfigurate. ansa