Roma, bomba davanti alla caserma dei Carabinieri

Lo squarcio del silenzio alle prime ore dell’alba. Un boato ha risuonato in via Britannia 37. L’ordigno rudimentale è stato fatto esplodere proprio davanti al portone d’ingresso della Stazione dei carabinieri di Roma San Giovanni. Fortunatamente non ci sono stati feriti, ma ancora una volta piomba sulla Capitale lo spettro del terrorismo.

Per il momento non è ancora chiaro il movente dell’attentato. Ma un nuovo attacco è stato sferrato, intorno alle 5.30, ai carabinieri.

“L’ordigno fatto esplodere questa mattina – ha commentato Edmondo Cirielli – altro non è che la conseguenza di una campagna di delegittimazione contro le forze dell’ordine portata avanti anche con l’appoggio di rappresentanti delle Istituzioni”. Per il deputato di Fratelli di Italia, “quando si diffondono fake news, come in occasione della falsa notizia sulla bandiera nazista Baldissera di Firenze, c’è il rischio, e l’episodio di oggi lo conferma, di armare i soliti violenti contro le forze dell’ordine che, tra tagli delle risorse e personale insufficiente, continuano a garantire la sicurezza degli italiani”.

L’esplosione non ha provocato feriti ma solo danni al portone d’ingresso della caserma. Le indagini sono affidate ai Carabinieri del Nucleo Informativo e del Nucleo Investigativo del Comando Provinciale di Roma e ai Carabinieri del Ros. Sul posto è intervenuto, subito dopo essere stato informato dell’esplosione, il generale Antonio de Vita, comandante provinciale dei Carabinieri di Roma. “Chi nei giorni scorsi ha soffiato sul vento della strumentale polemica contro i carabinieri – ha concluso Cirielli – chieda scusa, perché l’Arma resta il primo presidio di legalità e sicurezza della nostra Nazione”.

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