NO chiusura punto nascite di Pavullo, “non si può vivere dove non si può nascere”

Petizione diretta a Regione Emilia-Romagna, ASL Modena, Beatrice Lorenzin
Regione Emilia-Romagna: Non si può vivere dove non si può nascere!
Raccolta firme a sostegno della riapertura del Punto Nascite di Pavullo Nel Frignano (MO).  “Non si può vivere dove non si può nascere!”

NOI, residenti del Frignano, turisti ed utenti di un territorio ricco di storia, cultura e tradizioni, cittadini italiani residenti all’estero originari della zona montana della Provincia di Modena
CHIEDIAMO ai sensi del DM 11/11/2015 l’applicazione della Deroga alla chiusura del punto nascite di Pavullo nel Frignano (Mo) per le sue condizioni orografiche difficili trattandosi di un ospedale di montagna che serve un territorio vastissimo tutto montano nel raggio di ulteriori 60 km oltre Pavullo fino al confine con la Toscana con strade che rendono oltremodo lungo e tortuoso il percorso di trasporto delle partorienti fino all’ospedale di Sassuolo (73,6 km da FIUMALBO, quasi 2 ore di macchina in condizioni climatiche ottimali) mettendo a rischio la loro sicurezza.

Il trasporto per “gomma” in emergenza urgenza di una donna in travaglio (l’elisoccorso è PRECLUSO) è aggravato in caso di nevicate soprattutto per la viabilità montana e per la strozzatura del Carrai che a Pavullo spesso impedisce di poter uscire dal Paese con camion intraversati che bloccano per ore il passaggio agli stessi mezzi di soccorso. Inoltre da Pavullo a Sassuolo per la tempistica del trasporto delle partorienti si deve tenere conto anche dell’intenso traffico e degli incollonnamenti di camion ed autovetture che caratterizzano la SS12 e la pedemontana che porta a Sassuolo.
Il rischio del trasporto é estremamente elevato e prevale nel bilanciamento con la presunta maggiore sicurezza dell’ospedale di Sassuolo che non è neppure dotato dei reparti di neonatologia e di rianimazione.

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