“Vi chiedo perdono per l’indifferezza del mondo”, ha detto Bergoglio ai musulmani Rohingya. “La presenza di Dio oggi si dice anche rohingya”.
Nel giardino dell’Arcivescovado di Dacca, in Bangladesh, al termine dell’Incontro Interreligioso ed Ecumenico per la Pace, Papa Francesco ha incontrato sul palco 18 rifugiati Rohingya provenienti da Cox’s Bazar, accompagnati da due traduttori della Caritas.
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All’Incontro interreligioso Papa Francesco è arrivato a bordo di un caratteristico risciò: prima di Francesco, hanno preso la parola cinque rappresentanti di comunità religiose (musulmana, hindu, buddista e cattolica); al termine il vescovo anglicano di Dacca mons. Philip Sarka ha recitato una preghiera ecumenica.
Al termine, il Papa ha salutato altri 20 membri del Comitato organizzatore ed è quindi rientrato in auto alla Nunziatura Apostolica di Dacca. (con fonte askanews)