BOLOGNA, 10 Mar- I poliziotti accusati di aver sottratto denaro e aggredito alcuni extracomunitari fermati per controlli, non avranno nessuna attenuazione della misura cautelare per rischio di inquinamento probatorio e reiterazione del reato
Il gip Alberto Ziroldi ha deciso che gli agenti arrestati per rapine e lesioni ai danni di extracomunitari resteranno in carcere, ritenendo che per i quattro poliziotti delle Volanti vi sia il rischio di reiterazione del reato e di inquinamento delle prove. Non è stata accolta, dunque, la richiesta dei difensori di attenuare la misura cautelare.
Dallo scorso lunedì gli agenti della polizia di Bologna sono in carcere alla
Dozza, con l’unica eccezione di Giovanni Neretti di Castel San Pietro Terme, colto da malore mentre veniva eseguito l’arresto: si trova ancora ricoverato al
Sant’Orsola.
I poliziotti sono stati sospesi dal servizio e per il momento non saranno trasferiti nell’istituto militare di Santa Maria Capua Vetere. Nel frattempo, un ex sostituto commissario, Eugenio Migliano, in pensione da circa un
mese, è stato sentito per circa due ore dal procuratore aggiunto Valter
Giovannini e dal sostituto Manuela Cavallo, che coordinano le indagini della
squadra Mobile. La sua audizione, come persona informata dei fatti, ha
riguardato alcune conversazioni, riportate nell’ordinanza di arresto, avute con
l’agente Pellicciotta.
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