Di Maio è volato nelgli Usa con la scusa ufficiale di far conoscere il M5s all’estero. A parte le sue eclatanti dichiarazioni, con le quali ha fatto marcia indietro su quanto finora sostenuto dal movimento, ha incontrato Conrad Tribble, vice assistente del segretario di stato per gli affari europei (praticamente un quasi signor nessuno, negli Stati Uniti).
Su Facebook è spuntato un post in inglese di Marco Marsilio che riporta alcuni stralci da un articolo del New York Times (a firma di Beppe Severgnini) nel quale si fa un ritratto impietoso, ma realistico del candidato grillino alla presidenza del Consiglio.
“Even though he never completed his studies and has never held down a proper job, Mr. Di Maio will be the party’s candidate in March for prime minister. Five Star’s supporters clearly like him, but the rest of Italy is puzzled. He’s completely inexperienced. When given a chance to run things, “grillini” have often proved incompetent. Under Mayor Virginia Raggi, for example, Rome is going down the drain.”
Traduzione :
“Anche se non ha mai completato i suoi studi e non ha mai fatto un vero lavoro, il signor Di Maio sarà il candidato del partito a marzo per primo ministro. I sostenitori di cinque stelle sono chiaramente come lui, ma il resto dell’Italia è perplesso. E ‘ completamente inesperto. Quando hanno avuto la possibilità di gestire le situazioni, i “Grillini” si sono spesso dimostrati incompetenti. Sotto il sindaco Virginia raggi, per esempio, Roma sta andando nello scarico.”
«Tutto il mondo se ne è accorto – conclude il post l’esponente di Fratelli d’Italia ora tocca a noi! Al ballottaggio per il Municipio 10: Picca Presidente!».
Il riferimento è al ballottaggio per il Municipio di Ostia.