La politica Ue di assistere le autorità libiche nell’intercettare i migranti nel Mediterraneo e riportarli nelle “terrificanti” prigioni in Libia “è disumana”.
Lo denuncia l’Alto commissario dell’Onu per i diritti umani Zeid Raad Al Hussein in un comunicato diffuso a Ginevra. “La sofferenza dei migranti detenuti in Libia è un oltraggio alla coscienza dell’umanità”, è l’accusa durissima di al Hussein.
Gli osservatori dell’Onu in Libia “sono rimasti scioccati da ciò che hanno visto: migliaia di uomini denutriti e traumatizzati, donne e bambini ammassati gli uni sugli altri, rinchiusi dentro capannoni senza la possibilità di accedere ai servizi più basilari”, aggiunge Al Hussein, che accusa
“l’Ue e i suoi stati membri di non aver fatto nulla per ridurre gli abusi perpetrati sui migranti“.
Ma è colpa della UE se i migranti si mettono in mare per raggiungere l’Europa? O è colpa di chi incoraggia questa sostituzione etnica spacciata per immigrazione?
Boldrini confessa: le Ong sono il braccio operativo dell’ONU
La vita umana nel #Mediterraneo è in pericolo. Le #Ong svolgono un ruolo importante e sono il braccio operativo agenzie #Onu. Spero possano tornare a salvare le persone in difficoltà. I flussi migratori non si gestiscono lasciando sguarnito il mare (s) pic.twitter.com/eUMCz5oLqs
— laura boldrini (@lauraboldrini) 11 novembre 2017