ROMA, 7 NOV – Cresce in Italia il fenomeno di rinunciare alle prestazioni essenziali di welfare: la rinuncia a cure sanitarie è in media del 36,7% e sale al 58,9% per la fascia più debole
I dati emergono dalla prima edizione dell’Osservatorio sul bilancio di welfare delle famiglie italiane, presentato oggi alla Camera dei Deputati da Mbs Consulting, secondo cui “il settore più critico è quello dell’assistenza agli anziani e ai non autosufficienti, con un tasso medio del 76,2%“.
Tra gli altri, “la rinuncia nei servizi per la cura dei figli è mediamente del 41,1% e per i meno abbienti del 54,8%, mentre nell’istruzione è rispettivamente del 35,4% e del 57,7%”, spiega il rapporto, sottolineando che “l’incidenza delle spese di welfare in proporzione al reddito è maggiore nelle famiglie economicamente più deboli (19%) che nelle famiglie agiate (14,7%),il 36,1% delle famiglie italiane ha rinunciato ad almeno una prestazione essenziale, la percentuale sale al 56,5% per chi si trova in condizione di debolezza economica”. ansa