BRUXELLES, 26 OTT – “Dopo sei mesi nel Paese di primo ingresso gli immigrati potranno conquistare una sorta di ‘immunità’ da ogni trasferimento. Visti i tempi lunghi di esame delle richieste, l’ultima sentenza della Corte di giustizia Europea condannerà l’Italia a farsi carico di tutte le richieste d’asilo e a sprecare ingenti risorse in accoglienza. Ai clandestini sarà inoltre concessa una sponda legale per evitare i rimpatri, già carenti.
Su queste basi la riforma di Dublino viene ulteriormente compromessa e la sbandierata rimozione del principio dei Paesi di primo approdo sarà totalmente vanificata, come avevamo pronosticato. Si realizza il solito cortocircuito, che ha come unico effetto quello di perpetuare l’immobilismo e di relegare sempre di più il nostro Paese al ruolo di campo profughi dell’Europa”.
Così l’europarlamentare e vicesegretario federale della Lega Nord Lorenzo Fontana sull’ultima sentenza della Corte di giustizia europea, in applicazione del Regolamento di Dublino.