Il fondo speculativo Cerberus vorrebbe acquistare Alitalia

Il fondo statunitense Cerberus Capital Management ha manifestato ad Alitalia l’interesse di acquistare l’intera compagnia, ma non ha presentato alcuna offerta all’interno del bando di gara, considerando i termini dello stesso troppo restrittivi. E’ quanto si legge sul Financial Times online, secondo il quale il fondo Usa, al momento quindi fuori dalla contesa, sarebbe disposto ad acquistare Alitalia se questa potesse venire ristrutturata profondamente.

(A fondare Cerberus nel lontano 1992 fu Steve Feinberg, nato e cresciuto nel Bronx da una famiglia ebraica. Cerberus gestisce asset per circa 40 miliardi di dollari in tutto il mondo e in Italia è molto attivo nel business dei crediti in sofferenza delle banche. Gli interessi del fondo spaziano in tutti i settori, NDR)

Cerberus si fa avanti una settimana dopo che i potenziali acquirenti di Alitalia, fra cui EasyJet e Lufthansa, hanno presentato offerte vincolanti per il gruppo o parti di questo. Al momento Cerberus è rimasto fuori, nonostante abbia studiato il dossier negli ultimi mesi e abbia avuto contatti con i commissari dell’ex compagnia di bandiera.

Cerberus, prosegue il Ft, sarebbe disposto a investire fra 100 e 400 milioni di euro per il controllo di Alitalia, con un piano che prevede anche il ruolo del Governo, con una quota nella compagnia, e quello dei sindacati, con una sorta di ‘condivisione degli utili’. Cerberus si sarebbe addirittura detta disponibile ad un ingresso immediato per ottenere “un vantaggio” nella riorganizzazione anche prima di fare il suo investimento, per sfruttare gli ampi poteri che i commissari hanno per rilanciare la compagnia durante il processo di amministrazione controllata. “Ci sono le regole e vanno rispettate”, ha spiegato una fonte italiana al Financial Times, sottolineando che l’offerta di Cerberus non può essere considerata a meno che non venga cancellata l’asta già effettuata. ANSA