Ascoli: stuprata una 13enne, arrestati due “profughi” nigeriani

Ascoli, 25 ottobre 2017 – “Mi hanno violentata a turno. Sono stata costretta a subire un rapporto sessuale con entrambi, è stato orribile», questa la sconcertante dichiarazione di una ragazzina di soli 13 anni, che domenica scorsa si è presentata in questura con le lacrime agli occhi per denunciare il fatto. Ad accompagnare la minore, residente ad Ascoli, è stata la madre, alla quale la ragazza ha confessato il fatto solo dopo due giorni.

La violenza – come scrive ilrestodelcarlino.it –  sarebbe avvenuta nella sera di venerdì 20 ottobre, tra le le 20 e le 22 in pieno centro storico, nei pressi dei giardini pubblici di viale De Gasperi, luogo in apparenza tranquillo.

I violentatori – stando alle dichiarazioni della vittima – sarebbero due profughi nigeriani domiciliati presso l’Oasi Carpineto: due ragazzi di 20 e 21 anni, imputati per violenza sessuale su minore. Dai messaggi contenuti nel telefono della ragazza – che lo ha consegnato agli agenti al momento della denuncia – è emerso che la vittima conosceva uno dei due stupratori.

i due indagati si trovano ora rinchiusi nel carcere di Marino del Tronto. Il Pubblico Ministero, oltre alla convalida dell’arresto, ha anche richiesto la misura cautelare della custodia in carcere.