LONDRA, 15 OTT – Hillary Clinton non si rassegna e insiste: se ha perso contro tutti i pronostici le elezioni presidenziali Usa a vantaggio di Donald Trump, è stata colpa della “tempesta perfetta” causata dalle presunte interferenze di Mosca sul voto e della decisione dell’Fbi di riaprire le indagini sulle sue migliaia di e-mail cancellate.
L’ex first lady e candidata democratica alla Casa Bianca ne ha parlato al Cheltenham Literature Festival, durante una visita in Gran Bretagna, presentando il libro ‘What Happened’. E ha dedicato gran parte del suo intervento a Vladimir Putin, preso di mira più dello stesso Trump. “Da quel che stiamo apprendendo, le interferenze russe sulle elezioni sono state persino più allarmanti (in realtà sono state smentite, ndr)”, ha tuonato, accusando Putin di cercare di “mettere gli Americani gli uni contro gli altri”, di voler “spaccare l’Ue, spaccare la Nato, indebolire l’Alleanza Atlantica e minare la democrazia occidentale”. ansa