Quando il figlio è peggio del padre. Si parla di Jacopo Fo, figlio di Dario, il quale ha affermato: “Cristoforo Colombo, un italiano, era un assassino, torturatore, schiavista, e bisogna rompere questa italica censura sulla verità dei fatti e insegnare ai ragazzini che di Colombo c’è da vergognarsi che fosse italiano, tale quale a Totò Riina”.
Insomma, Fo si unisce al coro degli iconoclasti americani, al coro del politicamente corretto che sfiora la follia. Un po’ come i vari Boldrini e Fiano che predicano la distruzione dei monumenti fascisti. Tra i vari, a rispondergli, ci ha pensato anche Nicola Porro, con la sua consueta rubrica-video quotidiano, in cui lo gli ha dato una indimenticabile lezione: massacrato. E, già: peggio del padre.
IL PADRE ERA UN BUFFONE E PERCIÒ SI TRAMANDA LA TRADIZIONE MEDIANTE IL FIGLIO
bell’accoppiata non c’è che dire. Ma con tutti i cavoletti di bruxelles che avete da capare, non vi sembra che queste inutili discussioni servano solo ai leccakulisti a deviare la vostra attenziose dai veri problemi? I “rafanielli” è dal 1917 che si interrogano sul “che fare”. Se non hanno saputo darsi una risposta finora, è meglio che vadano a zappare la Terra, sempre che ne siano capaci. Neanche il “mestiere” di treccartaro è più disponibile. Se l’è arrogato tutto quanto Milano-Roma da giovè, innaffiato con uno scadentissimo TRANS Rosatellum, né carne, né pesce, ma sempre cadavere scaduto. Ed il M5S gode! Cri Cri Cri: E’ l’algoritmo il $ol dell’Avvenir. Parola di Robot. Bit, Bit, Bit. Biiiiiiit!