Denuncia una violenza sessuale subita presso il Centro di accoglienza per richiedenti asilo di via Brennero ad Abetone (Pistoia) da parte di uno degli ospiti della struttura. Il fatto è stato denunciato da una 23enne di nazionalità nigeriana che, da una prima ricostruzione, avrebbe conosciuto un connazionale 25enne ieri mattina e con lui si sarebbe introdotta abusivamente all’interno del centro, dove sarebbe stata costretta a subire dal giovane un rapporto sessuale sotto la minaccia di un coltello. La giovane, che sarebbe una prostituta, è a sua volta ospite di un centro d’accoglienza di Pistoia.
LA VERSIONE DI LEI – La ragazza non ha riferito il fatto ai responsabili della struttura di via Brennero che, dopo essersi accorti della sua presenza, l’hanno invitata ad allontanarsi non avendo titolo a trattenersi. La 23enne ha avvisato telefonicamente il marito, che da Prato è arrivato con alcuni conoscenti all’Abetone per affrontare il presunto stupratore. Poiché la situazione minacciava di degenerare è stato richiesto l’intervento dei carabinieri che indagano sul caso.
LA VERSIONE DI LUI – Completamente diversa la versione del 25enne, il quale ha riferito che la presunta violenza sarebbe stata inventata dalla giovane, stizzita per il mancato pagamento della prestazione sessuale pattuita. Non sono stati al momento acquisiti elementi, sia testimoniali che medico legali, tali da consentire l’adozione di provvedimenti nei confronti del 25enne.
LE INDAGINI – La ragazza, sottoposta ad una prima serie di accertamenti presso il pronto soccorso dell’ospedale di San Marcello, è stata poi trasferita al San Jacopo a Pistoia, dove è stato comunque avviato il protocollo rosa. Le indagini proseguono coordinate dalla procura di Pistoia. (AdnKronos)