BRUXELLES – Dire che migranti e rifugiati portano malattie infettive “è mitologia” e “crea uno stigma che non ha nessuna ragione di essere”. Lo ha detto il commissario Ue alla salute Vytenis Andriukaitis in un discorso tenuto alla conferenza su migrazione e salute che a Bruxelles ha riunito le esperienze dei progetti europei sul tema.
Migranti e malattie infettive: il legame c’è eccome, ma non si puo’ dire
La correlazione non trova conferme “nei test all’arrivo e nelle valutazioni sulla situazione epidemiologica dei Paesi di provenienza”, ha sottolineato Andriukaitis. “Generalmente si tratta di persone giovani e in buono stato di salute, che possono ammalarsi a causa di condizioni di viaggio estreme – ha spiegato il commissario – ma collegare i flussi ad alcune malattie infettive e dire che esistono rischi epidemiologici specifici direttamente collegati agli arrivi vuol dire diffondere una paura ingiustificata”. ANSA Europa