16 SET – “Bisogna fare tutto il possibile, e ripeto tutto il possibile, per procedere con l’approvazione dello Ius soli. È in gioco la fiducia di migliaia di bambini e ragazzi nelle istituzioni del Paese in cui sono nati e vivono. Persone che ancora oggi vedono negati diritti fondamentali. Si tratta di una grave e inaccettabile frattura nella società, la cui soluzione non può essere più procrastinabile”.
Così Giuliano Pisapia nel messaggio inviato all’iniziativa di Andrea Orlando per un “nuovo centro-sinistra per unire l’Italia”. ANSA
Naturalmente si tratta solo di inspiegabili esagerazioni.
“Ius Soli mossa politica” dice Kawtar Barghout, figlia di immigrati
Intervistata dal Giornale, Kawtar è spietata contro le “scemenze progressiste” di chi vuole regalare letteralmente la cittadinanza ai figli di stranieri.
“Non averla non è una limitazione, visto che sei equiparato agli italiani in tutto – spiega la giovane, alla larga dal buonismo -: la tessera sanitaria ce l’hai, il conto corrente puoi aprirlo, a scuola puoi andare. È un non problema. Io sono stata extracomunitaria fino a 24 anni: qui mi avete curato il diabete, mi sono iscritta all’Università, ho studiato, ho viaggiato. Senza alcun disagio“. Anche suo padre non ne ha mai fatto un problema, ottenendo la cittadinanza a 45 anni, dopo 20 trascorsi in Italia “occupato a lavorare”. Il passaporto, insomma, “era l’ultimo dei suoi pensieri”. L’attuale legge sulla cittadinanza non è una giungla né tantomeno discriminatoria, anzi. “Tiene conto che l’Italia è in una posizione geografica delicata, meta di immigrazione massiccia e dove esistono molti escamotage per ottenere i documenti. Ricevere un permesso di soggiorno illimitato è facile e di conseguenza con lo ius soli regaleremo il passaporto a tutti quanti. Senza selezionare”.