Cellula jihadista in Liguria, condannati un algerino e due egiziani

Tre condanne e una assoluzione per terrorismo. Il giudice per l’udienza preliminare ha condannato a 6 anni Akher Tarek, algerino, 34 anni, accusato con altre tre persone di fare parte di una cellula jihadista operante tra la Liguria e Brescia. E’ il primo processo per terrorismo islamico in Liguria. Stessa pena per Hossameldin Abdelhakim, egiziano, 43 anni, il fratello Antar, 36 (in Italia da 25 anni e padre di 4 figli), è stato condannato a 5 anni. Assolto Hosny Mahmoud El Hawary Lekaa, egiziano, 31 anni.

Per l’accusa l’organizzazione diffondeva materiale jihadista e instradava combattenti dal Nord Africa in Siria e Libia per conto dello Stato Islamico. Tarek, per i carabinieri del Ros, era in contatto con una cellula europea ed era pronto a compiere un attentato. Il maggiore dei fratelli egiziani, ex macellaio cassintegrato, era stato arrestato a Cassano D’Adda e sarebbe stato il reclutatore. Il fratello faceva il pizzaiolo a Finale Ligure. Leeka, che viveva a Borghetto S.Spirito venne arrestato a Genova mentre tornava da un viaggio nel suo paese. (ANSA)